Dott. Franz W. Baruffaldi Preis

Ricostruzione della parete addominale

Questo intervento viene progettato per migliorare la forma, la volumetria e la funzione della parete addominale . L'eccessiva lassità dei tessuti dell'addome può essere dovuta all'esito di una gravidanza o ad un eccessivo dimagrimento seguito o meno da un aumento di peso. La parete addominale può risultare rilasciata anche a causa di interventi chirurgici che abbiano interessato anche i tessuti fasciali e muscolari.
Il tessuto che viene asportato durante l'intervento permette di ottenere un miglioramento delle proporzioni corporee e di riportare la circonferenza, a misure più piacenti. L'intervento è pianificato per lasciare cicatrici molto ben mimetizzabili sotto la piega dello slip o di un costume da bagno. Dipende poi da caso a caso, stabilire l'entità dell'asportazione di cute, sottocute e pannicolo adiposo, per cui la dimensione della cicatrice. Nel caso esistano già cicatrici da pregressi interventi, verrà stabilito prima con il paziente se utilizzarle quali vie d'accesso ai tessuti più profondi.

L'ombelico

L'intervento viene programmato in modo da ricreare la naturale depressione dell'ombelico. Se l'addominoplastica interessa una grossa losanga di tessuto si procederà alla trasposizione dell'ombelico per evitare che questo guardi in basso nella direzione del pube, come conseguenza dello stiramento dei tessuti . A secondo della tonicità della parete addominale, verrà corretta la funzionalità del piano muscolare avvicinando i muscoli retti sulla linea mediana. In alcuni casi si ricorre all'impiego di reti biocompatibili, al fine di rinforzare la fascia muscolare. Particolare attenzione deve essere fatta alla presenza di brecce nell'ambito della parete muscolare, conseguenze di interventi chirurgici o di rilasciamento spontaneo dei tessuti. In questi casi si renderà necessario ricostruire la parete addominale in modo che il contenuto non erni verso l'esterno.

Le cicatrici

L'evidenza della cicatrice dipende metà dal chirurgo e metà dal paziente, ma soprattutto è in parte condizionata dal volume e dalla estensione del tessuto da asportare. Può rimanere sottile come un filo ma può anche rendersi più manifesta. La cicatrice tenderà a schiarirsi nell'arco di 4 - 5 mesi e a confondersi con la cute limitrofa, ma ci vuole tempo. A volte, le cicatrici richiedono 1 anno dall'intervento per confondersi con la cute stessa.