Dott. Franz W. Baruffaldi Preis

La correzione della struttura corporea attraverso la liposuzione

La chirurgia plastica si occupa da diversi anni della correzione dei volumi corporei attraverso l'asportazione parziale del tessuto adiposo dalle sedi in cui è presente in eccesso. Recentemente per ottenere il risultato di un fisico più armonico, meno voluminoso, più agile e piacente viene impiegata una tecnica chirurgica concettualmente differente rispetto alle tecniche tradizionali.
La differenza tra questa tecnica e quelle impiegate in precedenza sta nella limitatezza delle cicatrici che residuano dopo l'intervento; infatti oggi per ridurre i volumi corporei viene impiegata la lipoaspirazione, che consiste nell'aspirare il grasso mediante cannule collegate ad un aspiratore di cellule adipose , utilizzando come via di accesso una piccola incisione praticata sulla cute.


A) Tessuto adiposo
B) Tunnel creati dalla cannula
C) Riduzione dello spessore del pannicolo adiposo

E' quindi possibile correggere lasciando un minimo segno dell'avvenuto intervento chirurgico. Questa è diventata la tecnica preferita per togliere le imperfezioni localizzate a livello dei fianchi, delle cosce, dei glutei e dell'addome. Inoltre con l'evoluzione della tecnica e l'applicazione di strumenti sempre più sofisticati e di tecnologia avanzata , si è ampliato il campo di pertinenza ad altre zone più delicate quali le ginocchia, il mento, il collo e le caviglie. Personalmente considero importante eseguire questo tipo di intervento con cannule molto sottili e delicate che permettano di ridurre al minimo i rischi di brutte ondulazioni, solchi, aderenze ed altro, che vanificano gli sforzi tesi ad ottenere il massimo dal vostro profilo corporeo. Il tessuto adiposo sul quale si lavora è ubicato tra la cute ed il tessuto muscolo scheletrico. Una volta che lo spessore del medesimo aumenta, stira i tessuti che lo ricoprono. La cute tende a seguire con maggiore incisività la superficie del pannicolo adiposo che, non essendo piana bensì mammellonata, la fa apparire alterata a buccia di arancia. I buchini che spesso vengono attribuiti alla cellulite, in realtà devono essere considerati solo come la conseguenza di un eccesso di tessuto adiposo.

Quando acquistate peso, le cellule adipose che costituiscono il pannicolo aumentano di volume, quando perdete di peso queste cellule tendono a ridursi di volume. Alcune sedi corporee mantengono uno spessore di pannicolo adiposo più evidente rispetto al altre nonostante si osservi un regime alimentare e atletico. Si parla in questi casi di adiposità localizzate.

E' per queste zone che trova indicazione la liposuzione.
Le liposuzioni rivolte alla correzione delle adiposità localizzate di solito non superano i 2000cc. di tessuto adiposo asportato e vengono eseguite in anestesia locale. Le liposuzioni in cui si pianifica una aspirazione superiore a 2000cc. vengono eseguite in anestesia generale. Ciò permette di monitorare meglio le funzioni del Paziente. Il Paziente viene messo a dormire per tutto l'intervento e si sveglia a medicazione ultimata. Fin dalla prima visita potrà essere stabilito che tipo di anestesia impiegare per l'intervento. Con sempre maggior frequenza vengono eseguite liposuzioni in anestesia locale o epidurale. Quest'ultime metodiche (rachianestesia/spinale) permettono di limitare ai minimi termini l'infiltrazione con anestetico locale e quindi il disagio provocato dal liquido che entra nella zona da lipoaspirare. Si ricorda come le complicazioni descritte in letteratura fossero legate non tanto alla tecnica chirurgica, quanto all'anestetico utilizzato.

Ogni anestesia ha i suoi pro e i suoi contro. Rispetto alla anestesia generale, i vantaggi della locale o della spinale sono rappresentati dalla velocità di smaltimento dei farmaci e dal fatto che il Paziente si mantiene sveglio e collaborante. Gli svantaggi sono rappresentati: per l'anestesia locale dal disagio dell'infiltrazione dell'anestetico nella zona da operare e dal fatto che possono rimanere aree più sensibili, che possono creare disagio durante l'intervento.
I vantaggi della rachianestesia sono rappresentati dal fatto che con una sola puntura nella schiena vengono rese insensibili le regioni interessate dalla procedura chirurgica. La sensibilità ed il movimento vengono riacquistati dopo poche ore. Nella rachianestesia è possibile che nel post-operatorio ci sia una lieve cefalea (mal di testa), che dura alcuni giorni. Ciò è dovuto alla puntura che viene eseguita nello spazio sottodurale (schiena) che può ridurre per alcuni giorni la pressione del liquido cefalo-rachidiano.