Dott. Franz W. Baruffaldi Preis

Invecchiamento

Tutto è possibile, basta volerlo, indiscutibilmente anche la chirurgia plastica ha i suoi limiti, ad esempio, non può bloccare il tempo, invecchiare é un processo umano e fisiologico che interessa tutti, sarebbe assurdo pensare di poterlo arrestare.
Si può invece rallentare l'avanzata degli anni.

Come?

Semplicemente " volendosi bene", scegliendo di vivere in modo sano, praticando sport con la giusta frequenza, seguendo un'alimentazione equilibrata, fumando poco e offrendo sempre nuovi stimoli alla nostra carica vitale.
In questo modo sarà la nostra immagine interiore a chiedere giustizia davanti allo specchio, perché anche all'esterno non appaiano gli anni che si hanno.

Ed é a questo punto che può entrare in gioco la mano magica del chirurgo plastico, con le sue tecniche di restauro, con il bisturi capace di togliere i segni della stanchezza, dell'invecchiamento e del deperimento organico. Ma, attenzione scrollarsi di dosso 5 o 10 anni di rilasciamenti e di rughe o ritornare ad avere un fisico florido e scattante non é facile. Gli interventi vanno studiati e curati nei minimi dettagli sia nella fase pre che post-operatoria, sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica non é così semplice e non può essere paragonato certamente ad un ciclo di cure termali. Si tratta, infatti, di esperienze che mettono a dura prova sia il fisico che la mente. Bisogna perciò riflettere con noi stessi sulle motivazioni che ci spingono al "grande passo". Siamo sinceri, togliere anni di rughe e rilasciamenti cutanei ad una persona, che però si mantiene vecchia nei comportamenti e nelle abitudini, non é forse un grottesco controsenso? Una volta chiariti questi dubbi vediamo in cosa consiste l'invecchiamento, e come può intervenire il chirurgo.

Oggi grazie al progresso tecnologico, ed alle sofisticate tecniche anestesiologiche e chirurgiche é possibile fare opera di restauro completamente senza dolore e senza brutte cicatrici che lascino intravedere un possibile avvenuto intervento. Il bisturi della bellezza ci aiuta proprio in tutto. Tutte le parti del nostro corpo sono soggette ad invecchiamento, questo accade perché la distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo varia a seconda dell'età, e tende a ridursi con il passare degli anni. I tessuti connettivi, che sono tessuti di sostegno e costituiscono l'impalcatura non solo del mantello cutaneo ma anche di organi ed apparati, sono a loro volta costituiti di collagene e proteoglicani, componenti fondamentali della sostanza extra cellulare dei tessuti connettivi. Con l'età i tessuti si impoveriscono di questi componenti e ne conseguono segni poco estetici, infatti la pelle, che alla nascita ha un alto contenuto di collagene, diventa con l'avanzare degli anni sempre più sottile, perdendo elasticità e tono, e tende a segnarsi di rughe. Il viso é la zona più colpita perché più esposta alle aggressioni esterne, ciò spiega come mai mostra maggiormente i segni del tempo. Vediamo come e in che modo é possibile ringiovanire. Prima di arrivare ad un lifting é possibile aiutarci con piccoli interventi che ci impegnano poco come ad esempio una blefaroplastica, un peeling o un impianto di collagene. Quante volte davanti allo specchio scopriamo nostro malgrado gli occhi segnati, cerchiati da segni bluastri, quante volte ci siamo soffermati a contare le piccole rughe della palpebra superiore che donano quell'aspetto malinconico e così poco estetico? Logicamente tutto dipende dal rilassamento dei tessuti delle palpebre superiori ed inferiori. Le inferiori perché tendono ad ispessirsi per la presenza di pseudoerniazioni (borse), le superiori perché tendono invece ad abbassarsi e ad appesantirsi. Il bisturi, simbolo della precisione, in chirurgia plastica, in questo caso è proprio " Magico ". Riesce infatti con poco a dare grandi miglioramenti. E' da considerarsi per questa prerogativa veramente preciso. Eseguibile in anestesia locale, senza bisogno di ricovero, può correggere asportando una losanga di cute l'eccesso di tessuto, contemporaneamente può eliminare le occhiaie, il tutto con piccole incisioni alla base ciliare assolutamente invisibili dopo l'asportazione dei punti. E, come per magia dopo 7/10 giorni il viso avrà riassunto l'espressione vivace e lo sguardo triste sarà sparito come per incanto.

Un altro punto focale è la fronte dove è frequente notare rughe molto profonde che la percorrono in orizzontale da tempia a tempia, esiste la possibilità di stirare la cute ed indebolire la muscolatura responsabile di questi solchi, lasciando una cicatrice nascosta nei capelli. L'intervento prende il nome di lifting frontale.

Abbiamo descritto fino ad ora, piccoli interventi che possono essere eseguiti separatamente. Vediamo in fine le modificazioni che si verificano con il tempo a livello dei tratti somatici delle guance, della regione peribuccale, del mento e del collo. Il rilassamento dei tessuti crea antiestetici rigonfiamenti lungo il profilo della mandibola, pieghe, grinze agli angoli della bocca e perfino il collo perde definizione soprattutto per quanto riguarda l'angolo creato con il mento, il pessimo risultato é di vederci imbruttiti e stanchi. Ecco allora venire in nostro aiuto l'intervento più famoso e più discusso: il lifting. Il miracolo chirurgico che agisce ridando ai tessuti la giusta tensione, togliendo definitivamente tutte le pieghe che si saranno create con l'avanzare dell'età.

Il lifting agisce ridando ai tessuti la giusta tensione, togliendo grinze e pieghe. E' un intervento di notevole tecnologia e viene eseguito per rimuovere gli effetti lasciati dal tempo sul viso e sul collo. L'effetto è di ringiovanire una persona di almeno 10 anni. Solitamente si tratta di liberare i tessuti del viso, come se si trattasse di una maschera, ed eseguire una vera e propria trazione in grado di ripristinare il tono muscolare perduto con l'avanzare dell'età, perciò la cute viene scollata e stirata per ottenere un appianamento del tessuto. La tecnica può variare in alcuni dettagli tecnici tenendo conto che ogni chirurgo applica piccole modifiche dettate dall'esperienza personale e dalla scuola di provenienza.